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Anna DI MAURO- Eros di scena (Angolazioni. Note su “Lolita” di scena a Catania)

 

Angolazioni



EROS  DI  SCENA

Catania: Lolita da Vladimir Nabokov | Teatro Erwin Piscator-img

“Lolita” da Nabokov di scena al Piscator di Catania

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L’Erwin Piscator di Catania, uno dei palchi storicamente più  aperto ad esperienze teatrali innovative e trasgressive, in Novembre  ospita  una breve rassegna di teatro erotico d’autore. L’incipit della trilogia  denominata “ tEatROS-I tre gradi dell’erotismo”, è la celeberrima Lolita, ispirato alla trasposizione cinematografica del  capolavoro  di Kubrick, tratto da uno dei romanzi più discussi del secolo di Vladimir Nabokov. Entrambi fecero scandalo. E questo si sa e non sorprende.

Quello che sorprende è che sia  l’Eros dal vivo il fil rouge di questo progetto, un Eros perverso e portatore di tragedie in questa prima pièce, pur essendo il primo grado, a fronte dell’orgiastica spregiudicatezza del nostro tempo e della bulimica immersione nel voyeurismo di diffusori di immagini come  Facebook, divenuto canale tentatore e amplificatore di eros virtuale e non, portale di incontri e consumismo sessuale senza precedenti.

Forse, trattandosi di un caso di pedofilia e incesto, un’eco di brontolii etici potrebbe attrarre ancora la morbosità degli spettatori, ma rimarrà deluso dalla casta rappresentazione di una storia dove l’eros si avverte solo perché i contenuti lo dichiarano : Un maturo scrittore  colto da insana passione per una dodicenne al punto da sposarne la madre pur di non perderla, con le ferali conseguenze di questo laido progetto.

I tre personaggi,  il triangolo maledetto, Humbert il patrigno, la dodicenne Lolita e la madre  Charlotte, si muovono in un’atmosfera rarefatta, dai contorni sfumati, in uno spaccato di  sordida vita americana, riverberata da  uno squallido salotto di vimini, sul filo di una passione che non si avverte se non nelle parole.

La più carnale, viva  e umana dei tre è Charlotte,( una Barbara Gallo intensa e verace),malinconica donna matura sul viale del tramonto,  madre egoista e moglie illusa e delusa senza sconti, la vera vittima sacrificale di questo barbaro rito, pronta ad un riscatto che la morte incidentale bruscamente interromperà.      
La coppia perversa di contro  si muove sull’onda piatta di una marea dove l’Eros, represso e infine colpevole  in lui, inconsapevole e colpevolmente seduttivo in lei,  si attinge in punta di piedi,  scivolando  verso l’esito tragico quasi inavvertitamente. Lolita scherza col fuoco e finirà per bruciarsi.

La descrizione del caso per bocca di un Narratore esterno, lo psicoterapeuta, che apre e chiude la scena, rende ancora più asettico  e duro il risultato di questa algida tragedia metropolitana. L’indagine della passione insana  rimane l’unica nota  interessante  di una realtà ambigua e conflittuale, dove le vittime e i colpevoli pendono dallo stesso filo.

La rassegna prosegue con “ Alpheus” il 19 e  20 Novembre e “Girotondo” di Schnitlzer dal 25 al 27 Novembre.

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Lolita
Da Vladimir Nabokov
Adattamento di Francesco Di Vincenzo.
Regia di Camillo Sanguedolce
Movimenti coreografici di Stefania Micale.

Con: Francesco Di Vincenzo – Barbara Gallo- Beatrice Taranto- Camillo Sanguedolce

Già al  Teatro Piscator di Catania .