“Bello!” di Francesco Sgrò a TorinoDanza2023

“Bello!” di Francesco Sgrò a TorinoDanza2023

@Cristina Dalla Corte, 22 ottobre 2023

Nella sala piccola delle Fonderie Limone viene presentato Bello!, spettacolo preparato con sapienza da Francesco Sgrò in collaborazione con Fabbrica C e Cordata F.O.R.
Un pubblico inusuale per Torinodanza, ristretto e intimamente aggregato, si accomoda, osservato con distacco da un personaggio in scena, in piena luce, che sembra non interessarsi a ciò che accade intorno. La postura a braccia conserte rivela un leggero imbarazzo, nell’attesa della lenta sistemazione del pubblico; la cosa che colpisce è che il pubblico non è il suo focus.

Molti ormai sono gli spettacoli che non usano sipario e l’inizio della performance coincide con l’ingresso degli astanti che entrano in un flusso creativo. La famosa “quarta” parete – ciò crea da subito una relazione umana e personale tra chi entra e chi accoglie, tra chi guarda e chi si fa guardare – non esiste quasi più. Non in questo caso: non c’è ricerca di sguardo, non c’è tensione di partenza, l’attore in scena sta solo aspettando il tempo giusto per iniziare. Un tempo non codificabile in cui rompere il silenzio, un metatempo, un insieme di molte percezioni (spesso dato anche dalla densità dell’aria). Quando lo fa, inizia un breve racconto, il cui significato ci è ancora sconosciuto, un aneddoto, un incontro, un giorno mentre beveva il caffè, la coda alla posta, eventi di quotidianità vissuti, mentre viene raggiunto dagli altri sei “corpi” in scena. Questi corpi sono sei artisti di circo contemporaneo, con fisicità molto differenti, non parlano ed iniziano ad “agire” con lui e tra loro in un contatto serrato, fluido, continuo, creando azioni successive, nello spazio intorno e aereo.
La meraviglia del contatto, della presa, del supporto, senza nulla dire, ci conduce ad una comunicazione intima; ciò che colpisce è la reciproca capacità di ascoltarsi, capirsi, affidarsi. Il pubblico si scioglie in piccole risate, accogliendo le gag e i tempi comici perfetti della drammaturgia e della regia, studiata ad arte. Quando il continuum dei corpi porta all’oblio ecco arrivare puntuale un vuoto, in cui il solo attore resta in scena e ci porta in un nuovo immaginario con un racconto, quasi un incipit, sufficiente a sgombrare mente e sguardo per dare nuovo spazio ad una azione del gruppo. Come una necessaria pulizia dalle immagini, un tempo drammaturgico, per entrare in un nuovo capitolo di Bello!. Cosa non manca è la costante ricerca del “volo”, per portare chi guarda ad oltrepassare barriere e limiti sulle convenzioni fisiche e mentali sulla bellezza, un “salto nel vuoto” per rompere gli stereotipi. Abbandonare quell’atavico bisogno di giudicare tutto attraverso canoni di bellezza che storicamente ci attanaglia, ci condiziona, modificando il nostro sguardo.
La mission di questa performance è: costruire mille sfaccettature e schegge di bellezza come solo la diversità può fare, restando lontana da ogni omologazione.
L’apice viene raggiunto durante il défilé che gli artisti propongono al pubblico, con la passerella mutuata dalle sfilate di Dolce e Gabbana, in cui l’eccentricità diviene satira, portando in scena “i look dell’assurdo” – dove un asse da wc viene usato come collana, o dove due tiralatte completano una mise in lattice – e la compagnia dà sfogo a ironia e creatività, coinvolgendo il pubblico con sonore risate.
La narrazione ricorda lo stile di Silvia Gribaudi, si lavora alla destrutturazione dei confini della performance con leggerezza e disinibizione. Ridere dei propri limiti, delle proprie incapacità, permette di allargare lo sguardo, ridimensionare la voce giudicante e avvicinare obiettivi impensabili. Infatti il povero narratore, infine, sfida lo spazio aereo, scopre lo spazio verticale e attraverso il supporto e il contatto dei compagni, anche il vuoto. “Bello” questo gruppo così coeso, ottima la regia di Sgrò che è direttore artistico di Flic Scuola di Circo di Torino, un plauso alla qualità del movimento scenico curato da Teresa Noronha Feio.

 

TORINODANZA FESTIVAL 23
BELLO!
11 ottobre 2023
Teatro Fonderie Limone Moncalieri

regia Francesco Sgrò
interpreti Britt Timmermans, Mario Kunzi, Tijs Bastiaens, Camille Guichard, Vittorio Catelli, Antonio Panaro, Giacomo Martini
coreografie Teresa Noronha Feio
luci Edwin Van Steenbergen E Luca Carbone
musiche Pino Basile E Francesco Sgrò
scene Francesco Fassone Con L’assistenza Di Jessica Koba
Costumi Anna Kemp, Agostino Porchietto
Cordata F.O.R \ Fabbrica C