50 anni di F.U.O.R.I.! Il catalogo della mostra celebrativa pubblicato da hopefulmonster
@Emiliana Nardin, 05/07/2022
Il mese del Pride 2022 si è da poco concluso con una partecipazione molto alta – soprattutto di giovani e giovanissimi – alle manifestazioni in tutte le città, anche le più piccole come Cuneo, al suo primo Pride: 150mila persone hanno sfilato a Torino, 250mila a Milano, 900mila a Roma.
Noi lo celebriamo con quello che non è “solo” il catalogo della mostra celebrativa dei 50 anni del F.U.O.R.I.!, tenutasi presso il Polo del ‘900 di Torino dal 23 settembre al 24 ottobre 2021 (Fuori! 1971-2021 – 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia), ma è un vero è proprio tesoro. Al suo interno, oltre alle riproduzioni delle storiche copertine della rivista del F.U.O.R.I.!, ci sono preziosissimi interventi, tra cui quelli di Roberto Mastroianni (che insieme a Chiara Miranda è anche il curatore del volume), Enzo Cucco, Dario Pasquini, Elena Loewenthal, Gianni Vattimo e, ovviamente, una travolgente intervista ad Angelo Pezzana, libraio torinese, fondatore e anima del movimento.
Tutto partì il 15 aprile del 1971, quando proprio Pezzana scrisse una lettera al giornale La Stampa contro la pubblicazione della recensione faziosa di un libro scritto dallo psichiatra Giacomo Dacquino, nel quale venivano riportate le sedute, registrate illegalmente, di un paziente affidatogli dai genitori perché lo guarisse dall’omosessualità, affermando nel memoriale l’origine patologica dell’amore se rivolto a individui appartenenti allo stesso genere. La risposta che ricevette fu: “Di questo argomento si parla già fin troppo, non intendiamo riprenderlo”.
Quella fu la scintilla da cui partì tutto. Decisero di non rispondere più con una lettera, ma con un’iniziativa che avesse una risonanza e un impatto assai più vasti. Fu così che Pezzana, insieme ad una dozzina di amici, diede origine al primo movimento omosessuale italiano, sulla scia di quelli che stavano nascendo in Francia, in Inghilterra, in America. Si chiamò F.U.O.R.I.!, che sì, è acronimo di Fronte Unitario Omossessuale Rivoluzionario Italiano, ma soprattutto è traduzione dell’inglese out (coming out), ovvero un invito a manifestare orgogliosamente la propria natura.
L’anno successivo nacque anche la rivista, che presto riuscì ad avere diffusione nazionale. Sul primo numero Angelo Pezzana, scrisse queste parole:
Per la prima volta l’omosessuale entra sulla scena da protagonista, gestisce in prima persona la sua storia (bene o male non conta niente, non sono i valori formali che ci interessano qui). Parla di sé ad altri che sono come lui, il rapporto mercificante, oggetto da consumare-consumatore, si spezza. Nessuno ci verrà più a dire cosa siamo e come siamo, da giornali di merda che ci usano come topi di laboratorio. Il grande risveglio degli omosessuali è cominciato. E’ toccato a tanti altri prima di noi, Ebrei, Neri (ricordate?), ora tocca a noi. E il risveglio sarà immediato, contagioso, bellissimo.
Era il 1972, e la rivoluzione del F.U.O.R.I.! continuò allargandosi in tutta Italia fino al 1982, anticipando argomenti e tematiche come transessualità e liberazione sessuale che sono all’ordine del giorno soprattutto oggi.
Il bellissimo volume edito con particolare cura grafica da hopefulmonster, ripercorre tutti gli anni di attività del F.U.O.R.I.! in Italia, tracciando con articoli, immagini, pagine, reperti storici e anche con belle infografiche, le tappe di un movimento che ha fatto la Storia e che troppo poco viene ricordato dagli attuali movimenti Lgbtq+.
Oggi, tutti i numeri della rivista e molti altri materiali (grazie a Polo del 900, Fondazione Sandro Penna/Fuori! e Università di Torino) sono stati digitalizzati e sono liberamente consultabili a questo link.
Fuori! 1971-2021 – 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia.
a cura di Roberto Mastroianni e Chiara Miranda.
hopefulmonster Editore, Torino, 2021
euro 25,00