Presagi di morte ne ‘Il segnalatore’ di Charles Dickens, Leone editore

Presagi di morte ne ‘Il segnalatore’ di Charles Dickens, Leone editore

@ Lucia Tempestini, 08-02-2022

Nella tradizione anglosassone delle ghost stories è molto spesso il luogo a generare fantasmi, disperati o maligni. E nessuno riesce a dare forma ad ambienti lugubri come Dickens, neppure Poe: un malessere sottile e insistente come un dito gelato lungo la schiena si insinua sotto la pelle del lettore similmente a un morbo, rendendo sempre più sfumato il confine fra realtà e allucinazione.

Le pareti ripide e bagnate che fiancheggiano e creano la valle artificiale dove i treni a vapore corrono sui binari, la penombra costante, la luce rossa di pericolo posta davanti a una galleria nera come la pece – vengono in mente le architetture concentrazionarie e vertiginose di Piranesi insieme ai sottosuoli limacciosi di Lovecraft – spingono l’Io narrante a raggiungere faticosamente il segnalatore che ha destato la sua curiosità.

L’uomo – allarmato, febbrile – confida al visitatore le sue angustie senza troppe reticenze, come ansioso di liberarsi di un peso troppo grande. E’ perseguitato da una figura umana che, tenendo un braccio sugli occhi e agitando in maniera vistosa l’altra mano, grida a qualcuno – forse a lui – di spostarsi, di mettersi in salvo. Le prime due apparizioni hanno preceduto un incidente ferroviario e la morte improvvisa di una giovane passeggera dentro un convoglio.

Lo spettro ha la stessa funzione del farshee, presente nel folklore irlandese: mettere in guardia gli umani da un evento fatale, gridando e disperandosi. E a un epilogo infausto arrivano ineluttabilmente le circa trenta pagine di The Signal-Man, racconto perfetto pubblicato da Dickens nel 1866 sul settimanale All the Year Round – a chi volesse leggerlo consigliamo la traduzione avvincente e curata di Giulio Mainardi per Leone editore, con testo originale a fronte. E’ molto probabile che Edith Wharton abbia usato come modello proprio The Signal-Man per la struttura circolare a effetto di Afterward, dove la natura e il senso della visione perturbante si manifestano molto, molto dopo.

 

Il segnalatore / The Signal-Man