Di dèi, di tori, di ninfe, di stupri, di una guerra senza fine: la meravigliosa vertigine delle Nozze di Cadmo e Armonia
@Emiliana Nardin e Lucia Tempestini, 31/12/2021
Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre. [Salustio, Degli dei e del mondo]
La frase messa in epigrafe a Le nozze di Cadmo e Armonia da Roberto Calasso, pone in rilievo quanto gli umori mutevoli degli dèi e delle altre creature del mito rappresentino la parte archetipica dell’animo umano.
Il mito è l’Ombra che segue ed esprime, nello stesso tempo, la parte nascosta dell’Uomo.
La domanda reiterata dell’autore – Ma com’era cominciato tutto? – ci bracca con la sua ironia, come dèi e figure chimeriche braccano ninfe e fanciulle che, ignare, raccolgono narcisi e altre infiorescenze.
Tutto comincia con una moltitudine di tori: Zeus che, in forma di toro bianco, viene attraversato da un fremito d’amore, il toro bianco di Creta, il toro, egualmente candido e possente da cui Pasifae si fa possedere sotto l’influsso vendicativo di Poseidone, e poi il figlio che nasce da questa unione – il Minotauro- che Minosse imprigiona dentro il labirinto ideato da Dedalo.
E comincia con un nugolo di dèi infoiati e stupratori, dall’identità sfuggente e dalla volontà ondivaga, e di dee chiamate a incarnare semplicemente dei ruoli e spesso diventare, come Artemis, le sicarie dell’Olimpo, obbedendo più a un destino che alla propria volontà.
E comincia con una guerra, quella di Troia, priva di una fine, che si ramifica nei decenni successivi moltiplicandosi un una congerie di storie, a volte contrapposte, per appagare la sete di sangue degli dèi stessi, che è simbolo di quella degli uomini.
E ancora Demetra, la dea della fiaccola, va in cerca della figlia Persefone, condotta negli inferi da una divinità oscura; Arianna viene abbandonata da Teseo ai desideri di Dioniso; la schiuma del mare lambisce il peplo di Europa mentre la sua figura si allontana oltre l’orizzonte portata in groppa dal toro-Zeus.
Le nozze di Cadmo e Armonia è un viaggio coltissimo e vertiginoso attraverso i destini incrociati di umani e divinità – narrati dai Cantori, dalla piana di Ilio in poi, mentre l’Aurora dal manto di croco sfiora le armature achee.
Roberto Calasso, Le nozze di Cadmo e Armonia, Adelphi Edizioni, 1988
[Roberto Calasso (1941-2021) ha diretto la Casa Editrice Adelphi dal 1962, dando un apporto fondamentale al rinnovamento della cultura italiana.]