Cauteruccio e il tempo perduto di Krapp al Niccolini di Firenze
@ Mattia Aloi, 22-12-2022
Un uomo di una certa età caracolla attorno a un tavolo, lasciandosi andare ogni tanto a grugniti e borbottii sconnessi. Al centro della scena un tavolo ingombro di scatole, un vecchio registratore a bobina e una lampada a illuminare la scena. Giancarlo Cauteruccio ci porta nella spirale temporale ideata da Beckett invitandoci ad assistere alla non-vita di un uomo che rifiuta il presente ruminando ossessivamente col pensiero sul tempo passato, facendo scorrere la bobina nel mangianastri avanti e indietro per cogliere un barlume di senso nelle sue giornate trascorse, a registrare bobine nel tentativo di dare un significato, una specie di immortalità a una esistenza che pare scorrere via come il nastro di una bobina, ma a differenza di questo non può essere riavvolta e dunque va perduta, facendo perdere di senso all’intera collezione di ricordi. ll disconoscimento di se stesso proviene dal tentativo di vivere nel passato, poiché il passato ha portato al presente lasciando inevitabilmente deluso Krapp. Le bobine scorrono avanti e indietro viaggiando sul doppio binario del presente e della registrazione, proprio nel modo in cui lo spettatore diventa pendolare in questo viaggio sconnesso fra futuro presunto e un passato in cui cercare un tesoro illusorio. Il solo tesoro che Krapp troverà sarà la banana nel cassetto, unico momento dedicato alla pura soddisfazione organica, qui e ora.
Uno spettacolo molto cupo, che sferza lo spettatore con i pensieri ossessivi del protagonista; Cauteruccio interpreta egregiamente la parte dell’anziano scorbutico e frustrato per l’evanescenza della vita, e per l’impossibilità di ritrovare il tempo perduto. Una rappresentazione da non perdere per gli estimatori dell’autore Irlandese.
TEATRO STUDIO KRYPTON
L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP di Samuel Beckett
traduzione a cura di Carlo Fruttero
diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio
assistente alla regia e costumi Massimo Bevilacqua
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di The Estate of Samuel Beckett e Curtis Brown Group Limited