L’estate del giovane François. ‘Estate ’85’ di François Ozon
@ Simona Almerini (01/06/2021)
Normandia. Estate 1985. Tutto ha inizio con un naufragio. Alex è un ragazzo di 16 anni che vuole godersi le vacanze per la fine della scuola. Prende in prestito la barca da un compagno di classe. Mentre si gode il relax del mare aperto scoppia un tremendo temporale, l’imbarcazione si ribalta e lui rischia di annegare. Fortunatamente arriva a salvarlo qualcuno. Si tratta di David, un giovane affascinante di 18 anni. Da questo momento ha inizio la storia, complicata dall’arrivo di Kate, una ragazza inglese arrivata in Francia per fare la ragazza alla pari.
Fin da subito veniamo informati che c’è una morte di mezzo. A dircelo è la stessa voice over di Alex, che vediamo arrestato nell’incipit. Uno stilema classico del genere noir, soprattutto di quelli americani degli anni ’40. Peccato che il film piuttosto che andare nella direzione de La Fiamma del peccato viri verso Il tempo delle mele.
Quello tra Alex e David è un amour fou, uno di quei sentimenti che fanno impazzire, fino a commettere atti estremi. È l’amore malato che porta a subire qualunque tipo di umiliazione, l’ossessione che si trova nelle opere di Fassbinder, regista molto amato da Ozon, il quale nel 2000 lo omaggiò con Gocce d’acqua su pietre roventi, tratto da una sua pièce teatrale.
Ozon comincia bene ma poi si perde nella trama, come se rimanesse imprigionato nei suoi ricordi e nei suoi desideri, non riuscendo a trovare il distacco necessario per raccontare questa storia. Ad un certo punto non sembra più che si parli di Alex ma di François adolescente che forse avrebbe voluto vivere quella passione. Ricordiamo infatti che fu proprio nel 1985 che Ozon lesse per la prima volta Danza sulla mia tomba di Aidan Chambers, il romanzo dal quale è tratta la sceneggiatura di Estate ’85. Ne rimase talmente colpito che fantasticò di farne un film e forse è per questo che nonostante sia il 19° del regista, sembra un’opera prima tardiva.
Estate ’85 è un coming of age non totalmente riuscito, che però ha il pregio di risultare curato esteticamente: la scenografia, i costumi e la colonna sonora offrono infatti una ricostruzione dell’epoca molto verosimile. Inevitabile il confronto con un’altra pellicola ambientata negli anni ’80 che racconta la travolgente passione tra due ragazzi: Chiamami col tuo nome di Guadagnino.
Estate ’85 uscirà in tutte le sale italiane il 3 giugno.