Arti visive
BELLEZZA DIVINA
Tra Van Gogh, Chagall, Fontana
Firenze, Palazzo Strozzi
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Periodo: 24 settembre 2015-24 gennaio 2016
Mostra posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana
Curata da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi, Carlo Sisi
Con i Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Expo 2015
Promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Arcidiocesi di Firenze
con la collaborazione Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e Musei Vaticani.
Con il sostegno del Comune di Firenze,
Camera di Commercio di Firenze,
Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana.
Main sponsor Banca Cr Firenze
Ferrovie dello Stato Italiane, ATAF GESTIONI, BUSITALIA-Sita Nord,
Ufficio Turismo della Città Metropolitana di Firenze, Toscana Aeroporti Spa,
UNI coop Firenze, Firenze Parcheggi.
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Bellezza Divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana, un’eccezionale mostra dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso oltre cento opere di importantissimi artisti italiani e internazionali. Grandi protagonisti della mostra sono capolavori come L’Angelus di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Musée d’Orsay di Parigi, opera che emana una religiosità atavica, un senso del sacro trasversale e universale; la Pietà di Vincent van Gogh dei Musei Vaticani, fondamentale perché – nonostante la vocazione religiosa e mistica – l’artista ha rappresentato raramente soggetti sacri, e lo ha fatto ispirandosi a opere di altri autori; la Crocifissione di Renato Guttuso delle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, opera emblematica con un’intensa connotazione politica che esprime, come Guernica, un grido di dolore, la Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute di Chicago, l’opera d’arte più amata da papa Bergoglio.
Interessantissimo l’excursus delle cento opere presenti in mostra, dallo stile naturalista e narrativo affine alla pittura di storia di fine Ottocento alle opere simboliste di inizio Novecento, dalle ricerche del realismo ottocentesco e novecentesco fino a letture in chiave astratta e controversa. Ne sono testimonianza le inaspettate interpretazioni futuriste o quella di Edvard Munch, la cui Madonna fu oggetto di scandalo tanto da rappresentare una delle immagini mariane più provocatorie di fine Ottocento.
Dal percorso espositivo emerge come, al di là di diffusi pregiudizi, il rapporto tra arte e sacro non abbia mai subito censure profonde, ma al contrario, come ogni artista abbia sentito il bisogno di confrontarsi in qualche modo, magari in forme conflittuali, con la dimensione della trascendenza.
A cura di Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi, l’esposizione nasce da una collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con l’Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, l’Arcidiocesi di Firenze e i Musei Vaticani e si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, che si terrà a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015, al quale interverrà anche papa Francesco. Bellezza divina analizza e contestualizza quasi un secolo di arte sacra moderna, partendo dagli anni cinquanta dell’Ottocento – quando le espressioni artistiche più nuove furono incoraggiate dalla Chiesa di Pio IX – arrivando fino all’Anno Santo 1950, attraverso un percorso che mette a confronto i migliori esempi nati nel contesto italiano e internazionale, sottolineandone il dialogo e le relazioni e talvolta i conflitti nel rapporto fra arte e sentimento del sacro. Una “bellezza divina” che assume il significato di una grazia che dà sostanza estetica alla forma, in opere che sprigionano ognuna una spiritualità diversa e unica.
La grande Mostra a Palazzo Strozzi costituisce un’occasione straordinaria per confrontare opere famosissime studiate da un punto di vista inedito, presentate accanto ad altre di artisti oggi meno noti, il cui lavoro ha contribuito a determinare il ricco e complesso panorama dell’arte moderna, non solo sacra.
Come per tutte le mostre di Palazzo Strozzi, l’esposizione offre lo spunto per creare un percorso nel territorio alla scoperta di luoghi e opere della città di Firenze e di tutta la Regione Toscana. In particolare, straordinaria occasione è la collaborazione tra Opera del Duomo di Firenze e Fondazione Palazzo Strozzi con un biglietto congiunto per la mostra di Palazzo Strozzi insieme al nuovo Museo dell’Opera del Duomo e al Battistero di San Giovanni. Questa collaborazione renderà possibile uno straordinario percorso attraverso
otto secoli di storia dell’arte, dal Medioevo all’arte moderna, sulle tracce di una riflessione tra il sacro e l’arte attraverso il confronto tra opere che hanno segnato la storia della città di Firenze e la riflessione artistica europea tra XI e XX secolo: dalla Pietà Bandini di Michelangelo alla Pietà di Van Gogh, dalla Cantoria di Luca della Robbia all’Angelus di Millet, dalla Maddalena penitente di Donatello alla Crocifissione di Guttuso.
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Ufficio stampa Antonella Fiori: T. + 39 347 2526982 a.fiori@antonellafiori.it
Fondazione Palazzo Strozzi – Lavinia Rinaldi T. +39 055 3917122
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Prenotazioni Sigma CSC T. +39 055 2469600 F. +39 055 244145
e attività didattiche prenotazioni@palazzostrozzi.org
Orari Tutti i giorni 10.00-20.00, Giovedì 10.00-23.00.
Dalle ore 9.00 solo su prenotazione.
Accesso in mostra consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
Informazioni in mostra T. +39 055 2645155 www.palazzostrozzi.org