Picasso vs Modigliani: due artisti tra diversità stilistiche e contesti affini di Marco D’Alessio 13-05-2019 BENEVENTO – Nella Parigi bohèmienne, dei caffè, della belle époque la vita culturale della città è animata da un coacervo di artisti. Proprio in uno dei principali ritrovi si incontrano per la prima volta Pablo Picasso e Amedeo Modigliani. Due artisti dall’ispirazione antipodale, l’uno fondatore del cubismo, l’altro noto per le linee sinuose e i colli oblunghi dei suoi ritratti. Sono gli anni del Bateau-Lavoir, dove Picasso espone le sue opere giovanili con altri artisti. Si affacciano sulla scena e nelle vite gli incontri con gli intellettuali dell’epoca come Max Jacob e Guillaume Apollinaire presi dalle loro performance poetiche. Le esistenze dei due pittori scorrono su linee destinate in apparenza a non toccarsi, eppure non mancano i punti in comune, la passione per le donne, ad esempio, destinata a lasciare un segno anche nelle loro opere: Picasso si accende di passione per Fernande Olivier ed Eva Gouel, che morirà di tubercolosi, Modigliani per la giovane pittrice Jeanne Hébuterne. È il periodo dei primi successi tra cui la mostra d’esordio di Modigliani, chiusa dopo poche ore a causa dello scandalo suscitato dai nudi. Uno degli incontri più importanti fra i due pittori avviene in occasione della consegna da parte Modigliani di un ritratto a Picasso. Poi, la morte di Modì provocata dalla tubercolosi, col conseguente suicidio di Jeanne dilaniata dal dolore, lascia Picasso solo sulla scena a raccontare il successo postumo dell’amico/nemico e il rimpianto di un artista che riusciva “spesso a immortalare occhi che rappresentano l’anima del soggetto”. Una pièce in continuo crescendo che tocca punte drammatiche negli atti finali quando, partendo da alcuni eventi realmente accaduti nelle vite di Modì e Picasso e dalle loro divergenze, costruisce un interessante affresco della vita e dell’evoluzione stilistica di due protagonisti della pittura del ‘900. Un lavoro frutto dell’abilità della giovane compagnia Red Roger sotto la direzione di Pierpaolo Palma. La scenografia, nata da un laboratorio svolto con alcuni studenti del liceo artistico “Virgilio”, raffigura uno dei tanti locali e cabaret che animavano le notti parigine, come il leggendario Lapin Agile, mentre sulla parete che funge da sfondo sono affisse alcune fra le opere più note dei due pittori. Partendo dal titolo della performance “Picasso vs Modigliani. Artisti a confronto” una riflessione che può sorgere spontanea è: si può parlare di uno scontro tra i due maestri? Nonostante la veridicità dello sporadico incrociarsi delle loro esistenze, è stato più volte messo in luce come le scelte artistiche siano state pressoché antitetiche; tuttavia, proprio come dimostra il loro operato, i modi in cui l’arte può esprimersi sono molteplici, originati da inclinazioni e sensibilità strettamente individuali che arrivano a forgiare una chiave di lettura del soggetto rappresentato e della realtà del tutto irripetibile.
PICASSO VS MODIGLIANI Testo e Regia: Pier Paolo Palma Musiche: Massimo Varchione Scene e Costumi: Georgia de’ Conno, Francesca Palatella, Liceo Artistico “Virgilio” Pablo Picasso: Gianluca Melillo Amedeo Modigliani: Eugenio Delli Veneri Guillaume Apollinaire: Vincenzo De Matteo Max Jacob: Raffaele Tassella Fernande Olivier: Georgia de’ Conno Jeanne Héubuterene: Miriana Viele Gertrude Stein: Elisa Vito |