Tra luci psichedeliche e misteriose croci luminose gli amanti di Verona sulle punte

Tra luci psichedeliche e misteriose croci luminose gli amanti di Verona sulle punte

Sergej Prokof’ev

CATANIA – L’esuberante e incauta giovinezza è la grande protagonista di questa edizione del celebre balletto “Romeo e Giulietta”, ispirato all’omonima tragedia di Shakespeare, su musiche di Prokof’ev, eseguito con fresca baldanza dal corpo di ballo del Theatre Plzen sul palco del Teatro Massimo Bellini di Catania. La semovente scenografia, geometrica, su diversi piani, ha offerto simbolici spazi frazionati alla più struggente e appassionata storia d’amore di tutti i tempi che Shakespeare ha reso immortale con i suoi versi incomparabili. Tradurre in coreografia la tragedia innervandola di colori, movimenti pirotecnici, momenti di comicità, cercando un equilibrio tra commedia e tragedia è stato sicuramente arduo. Alternando i momenti corali agli a solo la danza si attesta su un piano di vivacità, in un crescendo di tensione, a volte sconfinante con la confusione.

Tra duelli e duetti d’amore si snoda la triste storia dei due giovani amanti veronesi. Figli di famiglie rivali, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, si innamorano perdutamente, si sposano segretamente, cercando una felicità impossibile. Romeo dovrà fuggire dalla città per avere assassinato il cugino di Giulietta, Tebaldo, che a sua volta aveva ucciso Mercuzio, fedele e stravagante amico di Romeo. Destinata ad altre nozze dai genitori ignari, la coraggiosa Giulietta si finge morta, grazie a una pozione che le fornirà il frate. Il tragico finale vede nella cripta i due giovani perire per un tragico equivoco. Romeo ritornato in segreto dopo aver saputo e creduto alla morte della giovane sposa, dopo un ultimo bacio si avvelena , mentre Giulietta svegliatasi, ma ahimè troppo tardi, affonderà il pugnale dell’amato nel suo petto, riversa sul suo cadavere in un eterno abbraccio che è anche il suggestivo incipit della scena iniziale dove si affaccia, ombra premonitrice, il tragico finale.

Le note intramontabili della musica di Prokof’ev dal golfo mistico accompagnano con grande dispiegamento dei tamburi posti a latere la danza modernamente evocativa dei protagonisti, la delicata e armoniosa Giulietta, lo scattante e duttile Romeo, insieme al corpo di ballo impegnati in un movimento incessante e costante, a tratti interrotto dagli spunti comici della balia di Giulietta, caratterizzato da movenze buffe ai limiti del grottesco.

 

ROMEO E GIULIETTA

Balletto in quattro parti dalla tragedia omonima di William Shakespeare

Musica di Sergej Prokof’ev

Con

Vaclav Lamparter/Caetan Pires

Anna Simcova/Carolina Cortesi

e

Justin Rimke, Richard Sevcik, Miroslav Hradil, Crzegorz Moloniewicz, Gaia Ponzio, Zuzana Hradilova, Jiri Zalud, Joshua Lee, Michal Lieberzeit, Sara Aurora Antikainen, Geronimo Furhmann/Ondrej Potuznik, Michal Lenner

e il Corpo di ballo del Theatre Plzen

Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania.

Direttori Claudia Patanè

                 Norbert Baxa

Coreografia Libor Vaculik

Scene Martin Cerny

Costumi Roman Solc

Allestimento del JK Tyl Theatre Plzen

Al Teatro Massimo Bellini di Catania fino a Sabato 6 Aprile