Raccontami una passeggiata devota: Isa Danieli strega Benevento
BENEVENTO – Un reading che attraversa le principali figure che hanno fatto comparsa nella vita della celebre Isa Danieli. Signora del teatro italiano, a sua volta figlia di artisti, Rosa Moretti, voce di radio Napoli, e Renato Di Napoli, attore. I suoi primi momenti sul palco sono al fianco di sua madre e suo zio nell’ambito della sceneggiata napoletana. L’interesse per il teatro eduardiano la spinge a scrivere una lettera a Eduardo De Filippo per esprimere il desiderio di lavorare con lui, da lì l’inizio di un sodalizio con il suo principale mentore.
Ouverture della performance è un estratto di Regina Madre di Manlio Santanelli, dove interpreta una madre con un figlio ormai cinquantenne che ritorna a casa col pretesto di assisterla per le sue infermità per poi usare la vicenda per scopi giornalistici. Si prosegue con Donna Clotilde, personaggio tratto da Ferdinando commedia di Annibale Ruccello, la borbonica baronessa altera e fiera, capace di perfidia, ma anche di piccoli momenti di nostalgia. Si toccano punte drammatiche, raccontando tragici momenti di violenza e sopraffazione con Allegretto (per bene…ma non troppo) di Ugo Chiti. Con In nome della madre di Erri De Luca l’attrice delinea gli aspetti della donna, il suo ruolo nella società, le oppressioni, ma anche la forza di resistere a queste, andando contro i preconcetti e le leggi.
Un omaggio a Edoardo De Filippo, suo maestro negli anni giovanili, con il monologo di Chiarina in Bene mio e core mio, in cui si mette in luce un complesso rapporto possessivo di una sorella nei confronti del fratello, e con le parole finali della celeberrima commedia eduardiana Napoli Milionaria in cui il protagonista nella battuta “Ha da passà a nuttata” racchiude la speranza di un miglioramento davanti al quadro impietoso e diruto dei suoi congiunti e degli anni bui del secondo dopoguerra. Momenti del secondo conflitto mondiale vengono mostrati anche in alcune scene di Luparella di Enzo Moscato, dove emerge la bestialitas umana, una guerra contro un nemico a oltranza, senza nessun rispetto per i corpi, per le anime, per l’altro. La chiusa del reading e del viaggio nella sua carriera, la Danieli l’affida a Dedica segreta di Roberto De Simone, autore della opera teatrale La gatta Cenerentola con cui la Danieli ha ottenuto il grande successo che l’ha consacrata al pubblico italiano.
Un percorso che mette in luce le poliedriche abilità di Isa Danieli, la sua innata duttilità a passare dai ruoli drammatici a quelli comici con immediatezza e naturalezza come quella di una grande signora del teatro italiano.
L’evento si è svolto nella rassegna Santa Sofia in Santa Sofia dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento ed è stata preceduto da un excursus sulla figura di Grimoaldo Re a cura del professor Marcello Rotili.