Lucky: il lento scorrere della vita
È mattina, un uomo si sveglia, si alza dal letto, si lava, accende la musica, fa i suoi esercizi di yoga, si prepara il caffè, lo sorseggia, si veste ed esce di casa. Il protagonista di queste azioni, svolte come un rituale quotidiano è un anziano soprannominato Lucky. La sua vita è monotona, senza nessun imprevisto: si reca allo stesso bar dove sorseggiando un caffè, risolve le parole crociate, va allo stesso negozio dove compra le solite cose e la sera si reca allo stesso locale dove prende il medesimo drink con gli amici di sempre.
Improvvisamente il flusso monotono dell’esistenza si interrompe: un amico di Lucky ha perso la testuggine di nome Presidente Roosevelt, fedele compagno di una vita.
Altro episodio che incrina la routine è una caduta di Lucky mentre prepara il caffè mattutino. Dopo l’accaduto, i controlli medici accertano che l’origine del malore non è null’altro che l’avanzare del tempo, il corpo ormai anziano e stanco sta abbandonando l’uomo.
Durante una delle sere passate nel locale con i soliti conoscenti, nota il suo amico, orfano della testuggine, in compagnia di un avvocato con cui sta preparando tutte le disposizioni in caso di decesso, ma anche il testamento che prevede come erede di ogni bene il rettile Roosevelt. Lucky, comprendendo che l’avvocato non è altro che un avvoltoio desideroso di approfittare della fragilità dell’amico, nonostante l’età e la debolezza fisica, decide di sfidare in un combattimento il legale, ma l’avvenimento non ha luogo a causa dell’intervento dei presenti.
Dopo la presa di coscienza dei cedimenti del suo corpo, in Lucky iniziano a riaffiorare i ricordi di gioventù, come l’uccisione di un tordo con la pistola a pallini perché lo infastidiva il suo canto, ma anche le sue avventure durante la seconda guerra mondiale quando lavorava come cuoco su una nave della marina militare attraversando i drammi del conflitto. Un momento in cui il protagonista inizia cedere alle emozioni e alle paure per il domani incerto è la visita a casa della giovane cameriera del bar in cui è solito trascorrere le mattinate. I due dopo una giornata insieme si salutano con un abbraccio, poi l’uomo confessa alla giovane i timori che lo affliggono. Altro episodio in cui l’uomo si apre alle emozioni è la festa di compleanno del figlio della proprietaria del negozio locale. Durante i festeggiamenti conosce la madre della donna e affascinato dalla sua figura, con l’aiuto dei mariachi intona un canto d’amore.
Il culmine del film è la lenta camminata di Lucky nell’arida terra degli Stati Uniti, un viaggio alla scoperta di sé, ma anche di accettazione della propria condizione umana, dello svanire per sempre, predisponendosi alla sorte col sorriso.
Un film lineare nelle scene, ripetitive, lente che mettono in luce la cadenza uniforme del trascorrere dei giorni. Interessanti sono le sequenze dove Lucky passeggia, rappresentazione simbolica del lento, ma inesorabile, consumarsi del tempo.
Gli oggetti della casa di Lucky sono segni iconici della sua lunga vita. Tra tutti spicca il cactus, che incarna, come la testuggine Roosevelt, la pienezza della vita, ma anche la determinata naturalezza del sopravvivere giorno dopo giorno.
SCHEDA FILM
LUCKY
- GENERE: Drammatico
- ANNO: 2017
- REGIA: John Carroll Lynch
- ATTORI: Harry Dean Stanton, David Lynch, Ron Livingston, Ed Begley Jr., Tom Skerritt, Beth Grant, Yvonne Huff, Hugo Armstrong, James Darren, Barry Shabaka Henley, Bertila Damas
- PAESE: USA
- DURATA: 88 Min
- DISTRIBUZIONE: Wanted Cinema