Redenzioni partenopee fra tonache e jeans. ‘Venerdì 17’ al Brancati di Catania

Redenzioni partenopee fra tonache e jeans. ‘Venerdì 17’ al Brancati di Catania

Antonio Grosso

Le storie di redenzione, si sa, coinvolgono ed emozionano. Se poi a raccontarle è un promettente attore-cantante con la sua verve attoriale e canterina, coadiuvato da un cast sinergico e complice, in garbate ed evocative inflessioni partenopee, il gioco è fatto.

“Venerdì 17” di e con Antonio Grosso, giovane talento già autore e attore di “Minchia signor tenente”, è il primo spettacolo ospite della stagione del Brancati, che apre le porte alle produzioni nazionali con questa giovane voce partenopea contemporanea. Erede di suggestioni del grande Eduardo e dell’ironico Troisi, la commedia, di impianto classico, insegue una comicità che oscilla tra la risata e la commozione, fitta di una sceneggiatura sapida e di esilaranti momenti canori del prete-cantante. La pièce in due atti scorre agevolmente sul filo dell’accattivante risanamento di un quartiere degradato e delle vite disgregate di alcuni giovani travolti dal marciume malavitoso. Protagonisti due preti “di troppo” semplici, ma coraggiosi e decisi, che non si perdono d’animo, alle prese con tre giovani sbandati e una parrocchia “sgarrupata”, dimenticata da Dio e risanata dalla loro sincera e generosa voglia di combattere il male, qui incarnato dal boss del paese. A farne le spese sarà uno di loro, perché il Male colpisce barbaramente chi gli mette i bastoni tra le ruote, ma non la forza dei sentimenti e degli affetti. Una chiesa rinnovata con la sua forza e la sua fede è qui chiamata a un ruolo fondamentale nella lotta alla malavita, riavvicinando una generazione che sembra averne dimenticato i valori.

Un deciso anti spleen percorre lo spettacolo, apprezzabile anche per l’impianto scenografico semplice ed efficace esaltato dagli effetti di luci e suoni. Convincenti le interpretazioni di Antonio Grosso, nelle vesti talari di un giovane prete volenteroso, e di Antonello Pascale, sua valida spalla il cui ruolo secondario si ispessisce nel finale. I giovani “perduti”, vibranti nella violenza e nel riscatto, giocano un ruolo fondamentale, nell’atmosfera prima tesa e poi distesa del rinnovamento. Un cast sinergico dal ritmo coeso che crede in ciò che fa e fa ciò in cui crede.

“ Ha da passà ‘a nuttata…” (Eduardo De Filippo)

 

VENERDI’ 17 ovvero due Preti di troppo

di Antonio Grosso

Regia Paolo Triestino

Con Antonio Grosso, Antonello Pascale, Filippo Tirabassi, Maria Scorza, Antonio Spagnolo

Voci fuori campo Gianfelice Imparato e Ciro Scalera

Scene Alessandra Ricci

Costumi Maria Marinaro

Luci Gigi Ascione

Produzione La bilancia

Al Teatro Brancati di Catania