Irriducibilità del sentimento femminile. ‘The deep blue sea’ alla Pergola di Firenze

Irriducibilità del sentimento femminile. ‘The deep blue sea’ alla Pergola di Firenze

Luisa Ranieri in ‘The deep blue sea’

Una tristissima storia d’amore e di passione diretta da Luca Zingaretti e interpretata mirabilmente da Luisa RanieriThe deep blue sea è indubbiamente considerata l’opera migliore di Sir Terence Rattingan, uno dei drammaturghi inglesi più conosciuti. In essa viene rappresentato uno dei più importanti ruoli femminili presenti nel teatro contemporaneo.

Un percorso verso la voragine più profonda, che costringerà la protagonista a dover scegliere tra la vita e la morte. Il racconto, che si svolge durante l’arco di un’unica giornata, prende avvio dal tentato suicidio di Hester Collyer. Hester ha lasciato il marito, un giudice dell’Alta Corte rispettato e benestante, per il giovane Freddie Page, un ex pilota rovinato dall’alcool. I due possono essere inseriti nella fascia dei reietti, emarginati dalla società e lontani da se stessi a causa del rapporto meschino e disgraziato instauratosi fra loro. La passione che li domina appare immotivata e eccessiva; infatti, anche impegnandosi, appare arduo comprendere il senso del loro sentimento.

Lui, Freddie, è arrogante, infantile, vuoto e soprattutto non riesce ad amare. Ed è lui ad affrontare per primo la propria inadeguatezza emotiva, mostrando una lucidità che suscita la finale benevolenza dello spettatore.

Luisa Ranieri è l’intensa protagonista di questo amore travagliato, capace di deformare il suo intelletto e dimenticare il rispetto di sé in nome di una passione. Hester rappresenta l’amore in tutta la sua intensità, proprio quel sentimento inteso come capacità di amare, sopportare fino al sacrificio irragionevole, rinunciare e infine farsi carico delle scelte e delle responsabilità, quella forza che si riconosce solo alle donne. Perché l’amore delle donne non ci abbandona mai, siano esse madri, figlie, sorelle o amiche, la donna ha un cuore che non è divisibile a fette e, se elargisce amore a qualcuno, gli altri non ne resteranno mai privi.

Anche se pronunciata una sola volta, c’è una frase che risuona e ferisce come una lama sottile durante lo spettacolo e al termine dello stesso e cioè al marito che le dice: “In fondo cara, cosa volevo io? Solo il tuo amore volevo.” Esther così risponde: “No caro, tu non volevi il mio amore, volevi una moglie amorevole, è cosa ben diversa.”

Parte integrante della storia sono poi gli inquilini dello stabile, nel quale vivono i due amanti. Si susseguono scenette divertenti e miseramente squallide di coloro che per amore caritatevole, per curiosità o per dedizione al proprio lavoro salgono alla ribalta e diventano protagonisti.

Inutile non ammettere che la coinvolta, sensibile direzione di Luca Zingaretti, marito della protagonista Luisa Ranieri, è determinante nel trascinare lo spettatore dentro un vortice di sentimenti che spezza gli schemi della ragione.

Scheda spettacolo:

Luisa Ranieri

THE DEEP BLUE SEA

di Terence Rattigan

con in ordine alfabetico Maddalena Amorini – iNuovi, Giovanni Anzaldo, Alessia Giuliani, Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa, Giovanni Serratore

scene Carmelo Giammello

costumi Chiara Ferrantini

luci Pietro Sperduti

musiche Manù Bandettini

regia Luca Zingaretti

produzione Zocotoco Srl, Teatro di Roma, Fondazione Teatro della Toscana