‘Brucia l’Europa’: il paradosso dell’estremismo

‘Brucia l’Europa’: il paradosso dell’estremismo

Una scena con i principali leader mondiali fa da sfondo allo spettacolo Brucia l’Europa.

Sul palco quattro personaggi incarnano l’opinione pubblica riguardo al rapporto Europa – immigrati, manifestando al pubblico le proprie idee contro l’altro che “non si è ben integrato”, che “attacca il paese che lo ospita” ecc. Una serie di posizioni viziose, miopi che guardano agli effetti del fenomeno senza cercarne le origini.

Per ogni parere un quadro, cinque per l’esattezza, giustapposti, tratti da vicende realmente accadute, ma raccontate da un punto di vista inusuale che giunge al paradosso, come nel caso della messa in scena di un fallito attentato in una metropolitana, dove, anziché riflettere sulla drammaticità dell’accaduto, si discute sul sistema migliore per eliminare i residui dell’esplosione.

Altro episodio, non meno paradossale, è la vicenda di un attentatore che prima dell’attacco ai danni di alcuni turisti ripete gli argomenti dell’esame di filosofia.

Episodio culminate è il processo svolto in Norvegia a seguito della strage nel 2011, nel quale si mette in luce che estremismo e odio razziale possano svilupparsi non soltanto in una determinata etnia, popolazione, o tra i fedeli di una certa religione, ma in chiunque si chiuda al buon senso e non sia predisposto a rapportarsi con il diverso da sé.

Vedere Brucia l’Europa significa assistere a una rappresentazione immediata, con aspetti vicini al musical, che mira ad evidenziare la chiusura verso l’altro da parte di un vecchio continente incapace di approfondire le vere cause delle problematiche odierne, e tentato dalla facile propaganda di chi, additando il Nemico, tende a promulgare norme e assumere atteggiamenti e  altrettanto antidemocratici. Una pièce che, con leggerezza, stimola lo spettatore ad affrontare in modo critico la realtà che lo circonda, spingendolo a una seria e sensata riflessione sulle complesse questioni che affliggono il XXI secolo, ma anche a non recepire passivamente le notizie trasmesse dai principali mass media.

Lo spettacolo è stato messo in scena il giorno 26 Ottobre al Magnifico Visbaal, la produzione è a cura del Nuovo Teatro Sanità con gli allievi del laboratorio “Professione Teatro”, un progetto che aiuta i ragazzi del quartiere Sanità di Napoli ad avvicinarsi al mondo teatrale. Brucia l’Europa verrà replicato oggi 27 ottobre alle ore 21,00.

BRUCIA L’EUROPA

di Mario Gelardi, Alessandro Palladino e Davide Pascarella
con Federica Aiello, Annalisa Direttore, Alessandro Palladino, Riccardo Ciccarelli
l’opinione pubblica è rappresentata da Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Salvatore Nicolella
regia Mario Gelardi
produzione Nuovo Teatro Sanità