L’ignaro potere distruttivo di Thelma
titolo originale | Thelma |
genere | drammatico, horror, thriller |
anno | 2016 |
nazionalità | Norvegia/Danimarca/Francia/Svezia |
cast | Anders Mossling, Ellen Dorrit Petersen, Kaya Raefelsen, Kaya Wilkins, Eili Harboe |
regia | Joachim Trier |
distribuzione | Teodora Film |
durata | 116′ |
produzione | Motlys, Film i Väst, Le Pacte, Filmpool Nord, Snowglobe, B-Reel Films, Dont Look Now |
sceneggiatura | Eskil Vogdt, Joachim Trier |
fotografia | Jakob Ihre |
scenografie | Roger Rosenberg |
montaggio | Olivier Bugge Coutté |
musiche | Ola Fløttum |
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Thelma, una ragazza introversa proveniente da un piccolo paese norvegese, si trasferisce ad Oslo per studiare all’università. La sua sembra una vita normale, come quella di tante altre coetanee finché un giorno, dopo aver visto in biblioteca una ragazza affascinante, ha uno strano attacco epilettico. Piano piano emerge un’inquietante verità che i genitori hanno sempre cercato di tenerle nascosta.
Come la nonna paterna, Thelma infatti possiede forti poteri che trascendono i limiti umani, ma non essendone consapevole non riesce a controllarli. Il padre, fin da quando era piccola, ha preferito tenerla all’oscuro di questo segreto. Allo stesso tempo le ha insegnato un modello di vita religioso, quasi ascetico, per non farle sperimentare la sua natura più profonda.
Ma Thelma, dopo aver conosciuto Anja non può fare a meno di desiderarla e quindi le sue emozioni più recondite diventano una potente arma distruttiva.
Se il padre inizialmente può essere considerato un genitore amorevole e comprensivo (la madre segue passivamente il suo volere), man mano che la storia si sviluppa si capisce quanto sia un uomo prevaricatore e ossessionato dal controllo. Ciò che teme più di ogni altra cosa è il potere femminile e pur di contrastarlo è disposto a tutto.
Il fatto che Thelma ami una ragazza piuttosto che un ragazzo non è una casualità, nonostante sembri un dettaglio ininfluente. Ancora una volta il cinema mostra il desiderio lesbico come una potenziale minaccia per l’ordine patriarcale, uno strumento imprevedibile che può far saltare tutte le costrizioni sociali. Perché alla fine ciò che dà la forza a Thelma di reagire e di lottare per la sua vita e per la sua libertà non è il senso di giustizia ma il suo amore per Anja.
Un thriller evocativo di una certa magia scandinava che in modo originale intreccia due tematiche apparentemente non comunicanti: la scoperta della propria sessualità e l’emergere di una dimensione soprannaturale. Ciò che rende questo film intrigante sono proprio i contorni sfumati. Alla fine non vengono spiegati tutti i quesiti posti e lo spettatore è libero di riempire con la propria immaginazione questi vuoti narrativi.
https://youtu.be/-gI1K-RZXgo