Una storia di resilienza. ‘Moi qui marche’ al Teatro Machiavelli di Catania

Una storia di resilienza. ‘Moi qui marche’ al Teatro Machiavelli di Catania

Incantevole spettacolo di pura poesia per grandi e piccini, “Moi qui marche” è una struggente storia di resilienza, ossia la capacità di vivere nonostante un trauma subito, secondo la definizione di Boris Cyrunik, uno dei suoi più grandi esperti. In scena con la doviziosa regia di Jean-Paul Denizon, attore e regista di respiro internazionale, due marionette manipolate a vista da tre attori, una splendida e mobile scenografia di cartone, illuminata da effetti fantasmagorici, ombre cinesi e proiezioni di disegni realizzati da bambini di una scuola elementare, in perfetta sinergia a narrarci mirabilmente in poche parole, importanti, e tanti silenzi, essenziali, una tremenda e bellissima storia.

Un bambino di quattro anni, Floriné, meravigliosa e umanissima creazione di Melanie Mazoyer, durante l’incursione aerea di una delle tante guerre che insanguinano il mondo ha perso tutto il suo mondo affettivo, i suoi genitori e il suo cagnolino, ma anche la voglia di vivere. Triste e disorientato, il bambino non reagisce positivamente, nonostante sia stato accolto in un centro specializzato insieme ad altri bambini come lui, da dove fuggirà. La ritroverà, intatta e più forte di prima, la sua volontà di vita, grazie a un incontro casuale con uomo, la seconda, deliziosa marionetta, di buon carattere, vagabondo e grande bricoler, pronto a condividere gioie e dolori con il suo prossimo e aiutare chi cade a rialzarsi. Questo straordinario gentiluomo lo accoglierà come un bambino, non come una vittima. E il miracolo arriva…commovente, inaspettato. Il miracolo è la rinascita che è in ognuno di noi: la forza di rialzarsi e di ricominciare. Tra palloni, martelli, aquiloni trasformati magicamente in tappeto volante, i due amici riprenderanno insieme, con gioia, il difficile e meraviglioso cammino della vita.

Dominano la scena, protagonisti del delicato e importante racconto, la marionetta-bambino e la marionetta-uomo, magistralmente mosse e interpretate dalla grazia intensa di Melita Poma, dalla verve di Arnaud Caron e dello stesso Denizon, tra spensieratezze e momenti toccanti. Spettacolo originariamente in francese, in tour con grande successo per l’Europa dal 2004, ‘Moi qui marche’ si avvale del progetto del gruppo Isis, dell’abilità manipolatoria e interpretativa dei tre attori e di una regia di classe, con il consueto stile pulito e diretto di Denizon, già collaboratore di Peter Brook. Il suo naturalismo magico, poetico e velato di humour, intriso di candore, nonostante la tragicità del tema trattato, ci trasporta nelle strade del cuore senza retorica, coltivando e illuminando l’attenzione dello spettatore, rapito da tanta freschezza e da tanto charme. Il volo di speranza di Floriné sull’aquilone ci cattura e rapisce per le vie del ciel…

Ispirata al Bunraku, storico teatro delle marionette giapponesi, la tecnica dei tre artisti francesi esalta la presenza delle marionette in un corpo a corpo che onora l’intensità espressiva degli attori “al loro servizio”, in un gioco raffinato di specchi, dove l’uno si fa empaticamente servo dell’altro fino a dimenticarsi e a non distinguere più il suo dal corpo dell’altro. La grande scommessa è dimenticare i manipolatori. In ‘Moi qui marche’ riusciamo a non vedere più gli attori e a conservare nella memoria l’espressione indimenticabile degli occhi di Floriné, sperduto e tenero emblema della stoltezza umana. Nella sua lunga frequentazione, costellata di premi e riconoscimenti, delle marionette come mezzo espressivo teatrale Melita, manipolante di Floriné, ha confessato di avere appreso l’umiltà, il saper mettere in secondo piano le proprie qualità, per una creatura inanimata che ha bisogno della mano, della voce e dell’anima dell’attore, per vivere.

La fiaba nera sul finale si colora di azzurri sentieri e voli trepidanti mentre il teatro assiepato di grandi e piccini, accomunati da questo gioiello drammaturgico esplode in applausi sentiti e commossi.

Unica rappresentazione e una magnifica occasione per Catania, lo spettacolo, grazie all’iniziativa dell’Università di Catania, ospite del Teatro Machiavelli, dove operano sempre con grande impegno per la qualità Ingresso libero e la Fondazione Lamberto Pugelli, sarà replicato per le scuole in due matinée.

Una lezione di teatro e di vita.

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MOI QUI MARCHE

Regia Jean-Paul Denizon

Attori manipolatori

Melita Poma, Arnaud Caron, Jean- Paul Denizon