A nozze con Mozart. Fasti dell’opera lirica al Bellini di Catania
@ Anna Di Mauro, 2 marzo 2023
Celebre e celebrata, “Le nozze di Figaro” dà certamente lustro al cartellone dell’ente lirico in questa accurata edizione dell’opera buffa mozartiana, firmata da Michele Mirabella.
La gaiezza policromatica dell’apparato scenico punta sui richiami all’atmosfera settecentesca degli artati arredi e dei costumi, cornice su cui risplende la pregevole composizione musicale, adagiata su un fitto tappeto sonoro impreziosito dal ricamo delle voci armonicamente intrecciate, dalla bellezza delle romanze, dei duetti, dei concertati, costruita intorno alla trama complessa degli amori scomodamente sottolineati dalle diseguaglianze sociali e di genere; tutti questi elementi fanno di quest’opera un felice ritorno, sulla piattaforma effervescente di bizzarrie e richiami ai nodi della commedia dell’Arte, che la regia ha scelto di superare dando spazio al recitato, senza nulla togliere allo spirito libertino della composizione datata 1786.
La prima delle tre opere buffe, frutto della felice collaborazione di Mozart e Da Ponte, seguita da “Don Giovanni” e da “Così fan tutte,” tratta dalla commedia di Beaumarchais “Mariage de Figaro”, venne tradotta in italiano e composta in segretezza, essendo stata vietata dall’imperatore Giuseppe che la riteneva pericolosa per i contenuti sociali sovversivi che furono ammorbiditi per essere rappresentabili. Il suo debutto fu segnato da un successo travolgente che perdura nei secoli dimostrando la forza eversiva di una musicalità of course geniale.
L’intrecciatissima storia si svolge nel castello del Conte d’Almaviva, ammogliato libertino che aspira alle grazie di Susanna, serva della contessa e fidanzata di Figaro, servo del conte, che rivendica sotterraneamente lo ius primae noctis. Gli amori delle coppie, che metaforicamente potrebbero rappresentare le quattro fasi dell’amore dall’acerbità alla maturità, si incrociano parossisticamente con le intemperanze erotiche dell’incontenibile giovinetto Cherubino, con le smanie della matura Marcellina che aspira a impalmare Figaro, con le infelicità e le irrequietezze della nobildonna tradita, giocando altresì con le diseguaglianze sociali in una anticipata prospettiva profetica, che di lì a poco sarebbero stravolte dalla Rivoluzione francese.
Tra impedimenti, agnizioni, gelosie, ricatti, tradimenti, intemperanze parossistiche, finali intermittenti, le coppie troveranno il loro assetto nello splendido, arioso finale, lasciando irrisolte e aperte le questioni sociali.
L’opera si avvale dell’esecuzione musicale dell’orchestra del Teatro Massimo diretta da Beatrice Venezi, del coro diretto da Luigi Petrozziello, dei virtuosismi di un cast ben assortito, dal mellifluo conte di Luca Bruno all’accorata contessa di Desirée Rancatore, alla vivace Susanna di Cristin Arsenova, al calzante Figaro di Gabriele Sagona, all’intemperante Cherubino di Albane Carrère, che hanno dato notevole risalto alle romanze più famose, ai duetti, creando armonie deliziose nei preziosi concertati, in un insieme di gioiosa rappresentazione del bel canto di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.
LE NOZZE DI FIGARO
Opera buffa in quattro atti su libretto di Lorenzo Da Ponte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
ll Conte di Almaviva, grande di Spagna Luca Bruno, Clemente Antonio Daliotti
La Contessa di Almaviva Desirée Rancatore, Elisa Verzier
Susanna, cameriera della Contessa Cristin Arsenova, Elisa Balbo
Figaro, cameriere del Conte Gabriele Sagona, Christian Federici
Cherubino, paggio del Conte Sabrina Messina, Albane Carrère, Sonia Fortunato
Marcellina, governante Federica Giansanti
Don Bartolo, medico di Siviglia Luciano Leoni, Andrea Tabili
Don Basilio, maestro di musica Saverio Pugliese
Don Curzio, giudice Pietro Picone
Barbarina, figlia di Antonio Federica Foresta, Silvia Caliò
Antonio, giardiniere del Conte e zio di Susanna Alessandro Busi
Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Massimo Bellini
Direttore Beatrice Venezi
Maestro del coro Luigi Petrozziello
Regia Michele Mirabella
Scene e costumi Cappellini/Licheri
Luci Antonio Alario
Regista collaboratore Daniela Zedda
Direttore degli allestimenti scenici Arcangelo Mazza
Assistente ai costumi Giovanna Giorgianni
Allestimento del Teatro Massimo Bellini
Al Teatro Massimo Bellini di Catania fino al 5 Marzo