Eppure il Natale arriverà | Circe, una metamorfosi inaspettata
@ Loredana Pitino (06-12-2020)
E’ bello e catartico occuparsi ogni tanto di letteratura per ragazzi.
C’è una bellissima favola, uscita da pochi giorni, per i tipi di Argentodorato Edizioni, in un formato elegante, cartonato, con un corredo di illustrazioni bellissime, realizzate ad acquarello che decorano anche le pagine (a cura di Lisa Laurenti), e che rendono il libro un piccolo monile da regalare a bambini e ragazzi, da sfogliare e da leggere insieme agli adulti.
La favola si intitola Circe, una metamorfosi inaspettata ed è stata scritta da una scoppiettante e sensibile autrice siciliana, psicologa, giornalista, editor, amante della natura e degli animali, i gatti soprattutto. L’autrice – che ha già pubblicato i racconti L’idea di Nonna Bea e Matilde e l’agave – si chiama Alessandra Muschella e ha inventato una storia divertente, tenera ed… ecologica. Quindi un racconto dei nostri tempi anche se è ambientato in un luogo magico e in un tempo non definito.
Oggi, nell’anno del centenario della nascita di Gianni Rodari, l’autore di favole più amato del Novecento, l’importanza delle favole non ha bisogno di essere ribadita.
Abbiamo tutti un gran bisogno di favole, ne ha bisogno il mondo così cinico e disincantato nel quale viviamo.
La favola è un genere altissimo della letteratura, un genere poetico che ha lo scopo preciso di accendere la fantasia dei bambini, farli sognare e lasciare apparire ai loro occhi immagini, luoghi, personaggi che si animano e prendono vita.
Una favola come quella di Circe è un racconto che nasce dalla fantasia ma non si ferma alla fantasia.
Circe è una bambina, nome da maga, speciale. Non diversa ma speciale, che racconta in prima persona la sua nascita, nel villaggio di Pozzosorpesa, quando la levatrice che aveva fatto nascere tantissimi bambini e ne aveva viste di tutti i colori (letteralmente) – le pagine più divertenti sono dedicate al racconto delle sperienze passate da questa donna – rimane sbalordita alla vista di quella bambina dai capelli rossi, lunghi, attorcigliati in un grande arabesco a volute doppie. La vita della bambina sarà una vita stravagante segnata dal suo carattere forte e dal rapporto esclusivo con le piante del suo giardino. Circe inizia a raccontare perché, nel giorno del suo compleanno le hanno regalato una penna stilografica con l’inchiostro verde e, così, comincia a scrivere parlando di sé in prima persona.
Circe ha dei poteri magici e con questi poteri cercherà di ascoltare i suoi amici alberi, creando con loro un legame intimo e di aiuto reciproco. Insieme creeranno una magia.
La storia di questa bambina appassiona nella sua semplicità e diverte per la sua narrazione, fluida, musicale e carica di messaggi importanti, attuali e universali.
Una strenna utile e importante per bambini e adulti che si prendono cura di bambini e del nostro mondo così fragile.