Dobbiamo sistemare le cose… domani però, tanto c’è tempo: “La più meglio gioventù” al Centro Zo di Catania
I trentenni si raccontano in un reading teatrale leggero dagli umori dissacranti
@ Anna Di Mauro (21-01-2020)
Due amici al bar. Uno sicuro e ben piantato, l’altro esile e incerto, intrecciano dialoghi surreali dal vago sapore hollywoodiano, alla Allen per intenderci, ma in evidenziati accenti romaneschi. Sulla scena nuda si alternano nel loro delirio à deux, coinvolgendo il pubblico, suscitando il riso condiviso, con accenti goliardici frammisti a pungenti sarcasmi sull’ovvio, il già detto, il già fatto, il da farsi. Sono l’eclettico Alessandro Bardani che è anche l’autore del testo, in scena con Francesco Montanari, in un divertente e intelligente spettacolo di successo, proposto nel cartellone di Teatro Mobile, dal titolo deformato “La più meglio gioventù”, con uno sguardo ammiccante a Marco Tullio Giordana, passando per Pasolini e il Beckett di “Aspettando Godot”. Autoironici su vizi e virtù di una generazione indolente, sazia e inquieta, i due disincantati trentenni nei loro stessi panni parlano di sé e del mondo, a ruota libera, senza un filo narrativo, in un progress che ricorda le atmosfere di “Coffee and cigarettes”, o il teatro di Giorgio Gaber. Gli apparenti nonsense scivolano su un tappeto di battute a mitraglia, condotte con un sincero approccio alle innumerevoli sfumature della vita di questa generazione di trentenni in un mondo dagli scenari allarmanti, e con felice sintonia che è uno degli ingredienti di successo della pièce. Lo spettacolo si apre con i modi di dire e si chiude con la lettura a raffica di esilaranti, assurde leggi pescate nel ricco paniere giuridico del mondo, tipo “E’ vietato sparare alle lepri dall’autobus”, in una carrellata umoristica che scopre i fianchi delle paure nascoste, delle incertezze del futuro, delle follie del genere umano.
Già alla settima collaborazione dopo la serie TV “Romanzo criminale”, la sketch-comedy “Felici & Contenti” di Bardani e del premiato “Ce l’hai un minuto?” sempre dello stesso Bardani, i due artisti, impegnati in questa pièce che rafforza e conferma un’intesa collaudata, scivolano leggiadramente sui binari di una complicità sorniona, tra ansie e tentativi di soluzione dei problemi del nostro tempo, in un cocktail dove sacro e profano trovano la loro sgangherata ricomposizione, divertendo e divertendosi, ma lasciando orme consistenti di inquietudine, a fronte di un tessuto variopinto e luccicante.
LA PIU’ MEGLIO GIOVENTU’
Di Alessandro Bardani
Con Francesco Montanari e Alessandro Bardani
Al Centro Zo di Catania