Le regole per sopravvivere secondo Sam Holcroft. Il metateatro quotidiano in scena
@ Anna Di Mauro (10-01-2020)
Catania – Il gioco del teatro nel teatro, si sa, è un espediente drammaturgico di grande effetto, utilizzato dagli autori più significativi, da Shakespeare a Pirandello. Come in un gioco di specchi, in cui si riflette l’immagine che amplifica l’inquietante rappresentazione del reale, si insinua nell’opera teatrale questo artificio rivelatore della finzione, sviluppando tensioni sottese o effetti comici. E’ ciò che accade in questa brillante pièce “Le regole per vivere”, dove un video cartellone enuncia le regole a cui sono sottoposti i personaggi inconsapevoli agli spettatori onniscienti, coinvolti loro malgrado in una complicità ilare, rendendoli attivi e partecipi di un “gioco” che sfocerà in un inevitabile massacro verbale. Il Natale, croce e delizia delle famiglie, qui dispiega le sue funeste rappresentazioni: conflitti generazionali e di coppia, rancori, invidie, gelosie, nascosti dietro sorrisi accattivanti e affettuosità esibite alla tavola dei festinanti, per poi svelare, incastrati da strane regole, in un meccanismo perfettamente costruito dall’autrice, la scienziata Sam Holcroft, la vera natura dei rapporti familiari, logorati e logoranti nel loro potenziale autodistruttivo. Il sistema a incastro, utilizzato solitamente nelle commedie dove il ritmo si fa protagonista assoluto, come in Feydeau e in genere nei vaudeville, qui si arricchisce di certe atmosfere americane che ci riportano ai drammi familiari di Tennessee Williams o Eugene O’Neill, passando però per l’ironia della maschera. Il tema, trattato in maniera originale in un testo avvincente, teso tra le maglie scientifiche delle teorie cognitivo-comportamentali, diretto e interpretato con vivacità e maestria, pur nell’apparente leggerezza, rinnova il disagio dell’esistenza, della finzione, dell’incomunicabilità, delle frustrazioni affettive e professionali, che finiscono per trasformare inesorabilmente un giorno di letizia in una voragine disastrosa e in generale un’esistenza serena in un inferno. La pièce, presentata per la prima volta al National Theatre di Londra dal quale è stato prodotto nel 2015, con la sua verve tossica, ci pone davanti ai nostri difetti, resi ridicoli dalla macchina teatrale, per un momento di riflessione costruttiva.
LE REGOLE PER VIVERE
di Sam Holcroft
Traduzione di Fausto Paravidino
con: Lisa Galantini, Alberto Giusta, Davide Lorino, Orietta Notari, Roberto Serpi, Mariella Speranza
e con Caterina Tieghi.
Scene Luigi Ferrigno
Costumi Alessandro Lai
Luci Michele Vittoriano
Progetto video Lorenzo Letizia
Il brano “ Credevo” è scritto e interpretato dai Bettedavis
Regia Antonio Zavatteri
Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo- Teatro Stabile di Verona in collaborazione con Teatro Ambra Iovinelli
Al Teatro Verga di Catania fino al 12 Gennaio