Natale 2019 | Se non posti non esisti? ‘La società della performance. Come uscire dalla caverna’
@ Marco D’Alessio (12-12-2019)
Un saggio di Andrea Colamedici e Maura Gancitano, a conclusione di una trilogia composta dai volumi Lezioni di Meraviglia, Viaggi tra Filosofia e Immaginazione e Tu non sei Dio. Fenomenologia della Spiritualità Contemporanea, che spinge il lettore a una riflessione sulla propria condizione di performer. Sì, l’uomo contemporaneo in generale, non solo l’artista di professione, si trasforma in un performer della vita attraverso i social. Postare, taggare ecc. non sono altro che momenti di esibizione pubblica di un’identità, non quella intima e reale insita in ciascuno di noi, ma un’altra, appositamente costruita per compiacere i followers. Quindi l’identità pubblica fittizia diventa la marionetta che si muove nel teatrino dei social network – dove i riflettori sono costantemente puntati su ogni gesto, ogni post, ogni foto caricata sulle piattaforme – allo scopo di ottenere consenso e gratificazione, fino a contrarre una vera dipendenza, a causa della quale l’utente del web comincia a soffrire di FOMO, Fear of Missing Out, cioè la paura di essere tagliato fuori, di perdersi qualcosa di importante, di essere escluso dal pubblico plauso. Questo mondo virtuale offre l’apparente sensazione di intrattenere relazioni sociali che si rivelano liquide, effimere, facendo emergere la solitudine dell’individuo, seppur sempre online, all’interno della caverna/smartphone in cui si trincera. L’uomo diventa parte integrante di un ingranaggio dove non c’è spazio per i difetti, dove si producono contenuti tesi a edificare un’apparente perfezione.
Il testo è scritto con un proseggio caratterizzato dall’immediatezza per rendere facilmente comprensibili le patologie della società, ma soprattutto dell’uomo contemporaneo, con richiami a Guy Debord e a Bauman. Lo si può considerare un’utile strenna che induce a riflettere sulla condizione del genere umano nascosto, dissolto, dietro i cristalli liquidi degli schermi IPS LCD. Magari incoraggiando ognuno di noi a rivendicare la propria interiorità, l’Io autentico, a venir fuori dalla schiavitù delle costruzioni virtuali e a ricercare rapporti veritieri non basati sul consenso. Un invito a non aver paura del vuoto, del silenzio, della solitudine, dello spazio, e a perseguire la veridicità del sé e della propria immagine.
La società della performance. Come uscire dalla caverna
di Maura Gancitano, Andrea Colamedici
Editore Tlön, 2018
224 pagine