Addormentata…ma non troppo e sempre bella. Il balletto di Čajkovskij al Teatro Bellini di Catania fino al 14 ottobre

Addormentata…ma non troppo e sempre bella. Il balletto di Čajkovskij al Teatro Bellini di Catania fino al 14 ottobre

Di Re e Regine, di incantesimi, di draghi e altre fiabesche creature neanche l’ombra. Le fate sono trasformate in buffi fiori a pompon. La fiaba della bella principessina Aurora, in questa originale edizione de “La bella addormentata” di Čajkovskij si discosta dalla favola tradizionale di Charles Perrault, rendendola più vicina al gusto moderno. La principessa è orfana e intraprendente. Del suo regale destino deciderà lei e non la fata cattiva, in un mondo dove il bene ed il male si mescolano proditoriamente. Si pungerà non con un arcolaio, bensì con un mazzo di rose. Il bacio lo darà lei. Le regali nozze saranno animate da uno spiritoso put pourri di novelle tradizionali, da Cappuccetto rosso a Cenerentola, al Gatto con gli stivali, che allieteranno con argute moine ed artate esibizioni la festa nuziale.

Rivive così la magia del celeberrimo Risveglio, rivisitato nei contenuti e nello stile, in un balletto dinamico, frizzante, attuale, lontano dagli stereotipi e dai cliché, con elementi “en travesti”, come da tradizione, inalberando toni vivaci e originali, sia nei costumi cromaticamente e stilisticamente accurati che nelle guizzanti coreografie di Levaggi, ammiccanti di sens of humour. Il delizioso balletto, già rappresentato con successo lo scorso anno a Palermo è frutto di una importante e proficua collaborazione tra il Massimo di Palermo e il Bellini di Catania.

Rappresentato per la prima volta nel 1890 a San Pietroburgo, il secondo dei tre balletti del Nostro è considerato un banco di prova per la presenza massiccia di virtuosismi e variazioni dei passi, qui tecnicamente sostenuti dalla fresca effervescenza della danza contemporanea, innestata nella più rigorosa classicità, dei valenti danzatori del solido Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo. La perizia dei ballerini, l’armonia delle celebri note, l’accurata esecuzione dell’Orchestra del Teatro Massimo, sullo sfondo di una scenografia semplice, ma d’effetto, evocativa, dalla spiccata simbologia, tra troni vacanti e piogge di rose sull’Adagio della rosa, hanno dato vita a un balletto sorprendente di sicuro impatto sia sul piano estetico che musicale.

LA BELLA ADDORMENTATA

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Coreografie Matteo Levaggi

Al Teatro Bellini di Catania fino al 14 ottobre