La Terra Promessa robotizzata. ‘Democracy in America’ Societas Raffaello Sanzio

La Terra Promessa robotizzata. ‘Democracy in America’ Societas Raffaello Sanzio

Liberamente ispirato all’opera di Alexis de Tocqueville

Testi: Claudia Castellucci, Romeo Castellucci

con Olivia Corsini, Giulia Perelli, Gloria Dorliguzzo, Evelin Facchini, Stefania Tansini, Sophia Danae Vorvilla

Sculture di scena e automazioni: Istvan Zimmermann e Giovanna Amoroso

Assistente alla regia: Maria Vittoria Bellingeri

Regia, scene, luci, costumi: Romeo Castellucci

Produzione: Societas

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Lo spettacolo è tratto (molto liberamente) dall’omonimo saggio del filosofo francese Alexis de Toqueville, un classico della politica moderna che considera la neonata democrazia americana un modello per la futura forma politica dei paesi europei.

Il nucleo della costruzione drammaturgica è l’episodio che riguarda Elizabeth e Nathaniel, una coppia di contadini puritani, la cui fede viene messa in crisi da uno sfortunato raccolto che rischia di trasformarsi in carestia. I due infatti, partiti con la speranza di ritrovare in America la Terra Promessa, si ritrovano con un pugno di patate marce. La moglie a questo punto, pur di comprare semi e aratro arriva a vendere la figlia e a bestemmiare quel dio assente, attirandosi l’ira della comunità.

Ma raccontare la storia di uno spettacolo della Societas Raffaello Sanzio è limitante, in quanto ciò che colpisce del loro teatro è la macchina teatrale creata dalla contaminazione di forme espressive differenti. Per esempio in Democracy in America oltre all’inserto drammaturgico della coppia di contadini è presente la musica, che non si limita a mero commento dell’azione ma che struttura l’orchestrazione emotiva della messa in scena. Il prologo invece ha per protagonista la danza. Dodici ballerine infatti, partendo dal titolo, creano degli anagrammi (non sempre riusciti) attraverso coreografie robotizzate che richiamano lo stereotipo della cheerleader americana. E poi non dimentichiamo la videoinstallazione: un mega schermo infatti proietta frasi che ricostruiscono la storia “democratica” americana.

L’intertestualità teatrale è la marca autoriale della Societas Raffaello Sanzio, che dal 1981 è l’esponente più importante del teatro italiano di avanguardia.