Le anime impazzite di Benni. ‘I racconti del Bar Sport’ al Teatro di Rifredi
regia di Angelo Savelli
con Lorenzo Baglioni
musiche di Lorenzo&Michele Baglioni
eseguite dal vivo da Marco Caponi, Lorenzo Furferi, Pietro Guarracino, Emanuele Bonechi e Alessandro Cianferoni
arrangiamenti Pietro Guarracino
elementi scenici Tuttascena
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Una straordinaria rivisitazione anni 2000 de “Il Bar Sport” di Benni.
A distanza di tanti anni dalla creazione del decantato locale di Stefano Benni, lo strepitoso e coinvolgente spettacolo di Lorenzo Baglioni e della sua band “i Kastagna” mette letteralmente sottosopra il palcoscenico.
Lorenzo Baglioni, professore di matematica, 31 anni, è regista, cantante, comico, poeta, pensatore e ballerino e cattura per due ore l’attenzione con canzoni del suo album, monologhi, pezzi comici, balli, poesie.
Tutto quanto scorre per due ore, senza pause, in perfetta armonia.
Gli stornelli pieni di allegria si uniscono a momenti di introspezioni con importanti riferimenti alla nostra più cruda attualità.
L’importanza di un “like” su Facebook, un commento, un gruppo che ti esorta a fare una cosa piuttosto che un’altra. Solo un insieme di volti senza calore.
La canzone alla “Fiera del Web”, ispirata dalla canzone di Branduardi alla “Fiera dell’Est” è geniale. Nel pezzo musicale vengono esaminati tutti i possibili influencer: le blogger, i cantanti improvvisati, le ragazze trasformate dalla chirurgia estetica, tutti quanti alla ricerca di uno scoop per un like in più.
E poi la messaggistica e il controllo agli ultimi accessi su Wapp, che fanno impazzire continuamente colui che attende una risposta al proprio messaggio.
Prosegue incessante con il tema di quando – nei locali – i clienti restano scollegati da Internet, tutte anime impazzite a cercare quel filo di segnale che li metta nuovamente in collegamento con il mondo.
Quel mondo che non è reale, è un mondo basato unicamente sul consenso virtuale e da questo prende il suo avvio la storia di Gaetano, un cliente del Bar Sport, che nessuno considera o addirittura mal sopporta perché non è mai andato in televisione, non ha mai vissuto un momento di gloria sui social.
Gaetano è l’anello debole, che distrutto dalla sua mancata notorietà si butterà dal tetto, e con tale gesto acquisterà quel momento di gloria, passando da tutti i social, grazie ai video fatti da coloro che avevano subodorato la possibile azione e lo avevano prontamente ripreso. Una fama momentanea e triste.
Lo spettacolo si conclude con “La ballata delle offese”, canzone che passa in rassegna tutte le offese toscane, le più antiche, che però avevano una tradizione, che non portavano in sé rancore o cattiveria.
Baglioni e Benni: un binomio perfetto.