Tomb raider: un’avventura di formazione
Una versione femminile di Indiana Jones quella incarnata da Lara Croft (Alicia Vikander) protagonista del film tratto dalla celebre saga di videogame.
La prima parte del film si focalizza sulla vita di Lara, figlia di un ricco imprenditore scomparso in Giappone da 7 anni. La ragazza preferisce vivere lontana dal lusso che le consentirebbe il suo ceto sociale, svolge anzi l’attività di fattorina in una Londra frenetica che compare solo di sfuggita nelle lunghe corse in bicicletta della giovane, come del resto nelle scene di fuga dei videogame.
Una giovane piena di dubbi e di incertezze, a partire proprio dalla scomparsa del padre, dotata tuttavia di un’innata arguzia e temerarietà che nel corso del film rendono questo personaggio, apparentemente fragile, capace di trascendere le forze e le possibilità umane.
Nel sontuoso ufficio ubicato in un imponente grattacielo Lara, ormai decisa a firmare i documenti della morte del padre, si trova di fronte a un enigma: il notaio le consegna un puzzle giapponese con un messaggio criptico, a mo’ di oracolo dell’antico tempio delfico greco.
La giovane grazie alla sua intraprendenza scopre la verità sul padre: non era un semplice uomo d’affari, bensì un avventuriero/archeologo che stava svolgendo importanti studi su una malvagia divinità giapponese, la regina Himiko.
La seconda parte del plot narrativo si concentra sul viaggio in Giappone di Lara per trovare notizie sul padre scomparso. La giovane, giunta sul posto, disorientata come un contemporaneo Andreuccio da Perugia, tentando di cercare informazioni si ritrova a fronteggiare dei borseggiatori che tentano di sottrarle lo zaino contenente gli oggetti fondamentali per le sue ricerche. Alla fine di questa rocambolesca avventura incontra Lu Ren, figlio del navigatore che aiutò il padre di Lara e insieme si mettono in viaggio verso una sperduta isola giapponese.
Dopo un terribile naufragio i due giovani giungono sull’isola, ma vengono catturati e resi schiavi da un archeologo intenzionato a cercare la tomba della dea; tuttavia il losco individuo non è in grado di ottenere risultati concreti senza l’aiuto del padre di Lara. Grazie agli appunti contenuti nello zaino della ragazza ha l’occasione di concludere il suo lavoro.
In seguito a una rischiossima fuga, la giovane si ricongiunge al padre, esule sull’isola e insieme tentano di fuggirne, ma vengono costretti dall’archeologo ad aprire la tomba della dea.
La vicenda termina con la scelta del padre di mettere in salvo l’umanità facendo saltare in aria il sarcofago e se stesso.
La conclusione del film avviene con uno schema di Ringkomposition in cui Lara arriva a comprendere le parole ricorrenti in un flashback di inizio film “I Croft hanno importanti responsabilità” che sono un monito per la giovane e danno senso a tutta l’avventura – un frenetico bildungsroman dell’era digitale – rendendola consapevole del gravoso compito che le spetta: salvare l’umanità.
Molto apprezzabile nel film l’interpretazione di Alicia Vikander (Lara Croft), anche per l’esile figura che sembra confliggere con l’immagine data dall’interprete precedente, Angelina Jolie. In realtà, la Vikander appare la scelta ideale per indurre lo spettatore a percepire Lara come inadeguata al compito, per poi condurlo gradualmente a ricredersi nel corso del film, soprattutto negli istanti finali.
Una nota stucchevole è rappresentata dallo svolgimento della missione di scavo ed esplorazione del sepolcro della divinità Himiko, in quanto topos abusato in questo genere di pellicole. Avrebbe potuto risultare molto più coinvolgente con un po’ di inventiva, per esempio adottando nuovi espedienti scenici.
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- DATA USCITA: 15 Marzo 2018
- GENERE: Azione, Avventura, Fantasy
- ANNO: 2018
- REGIA: Roar Uthaug
- ATTORI: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Kristin Scott Thomas, Hannah John-Kamen, Nick Frost, Adrian Collins, Antonio Aakeel, Emily Carey, Maisy De Freitas, Michael Obiora
- PAESE: USA
- DURATA: 122 Min
- FORMATO: 2D e 3D
- DISTRIBUZIONE: Warner Bros.