Il malinconico volo di una rondine nel cielo di Puccini
Magda, detta “La rondine”, l’eroina dell’omonima opera lirica di Puccini questa volta non muore. Morirà forse di dolore fuori dalla scena, ma non seguirà la sorte delle sue “colleghe”, inevitabilmente travolte nel finale da un destino crudele.
La sua genesi e natura spiega la novità dell’esito, doloroso ma non mortifero.
Nata come operetta per contratto, trasformatasi man mano in commedia lirica in un lungo, faticoso travaglio creativo, di cui l’opera evidentemente risente, finalmente vedrà la luce nel 1917 a Vienna, accolta nel complesso dai festosi applausi del generoso pubblico viennese. Pur trattandosi di un’opera minore del grande compositore, “La rondine” delinea le sue ultime tendenze e i diversi orientamenti del nuovo secolo.
La scelta di aprire con questo titolo poco frequentato di Puccini la stagione lirica del Teatro Massimo Bellini di Catania del 2018 conferma una direzione artistica dell’ente lirico aperta alle innovazioni, che alterna opere conclamate a novità assolute.
In una Parigi dai toni erotici e spensierati, dove amore e denaro si danno la mano, creando figure di giovani donne “perdute”, Magda, amante del ricco protettore Rambaldo, durante una scappatina dallo squallido rapporto, si innamorerà, riamata, di un giovane che vorrebbe sposarla. Il sogno d’amore si infrange sugli spalti dell’amara verità. Lei non è degna del suo amore. Sacrificio canonico della povera “rondine” che rinuncerà alla sua felicità per non danneggiare l’amato. La storia d’amore dai contenuti tardo-romantici è un déjà vu che qui trova accenti meno drammatici, ma pur sempre dolorosi, sulla scia di una musica intessuta di note e virtuosismi, la cui unità tuttavia in parte risente della lunga gestazione.
Il ‘900 e il suo malessere inevitabilmente tracimano da questa metastoria dai contenuti tradizionali, ma innestati in un ricamo musicale dai confini incerti.
L’edizione proposta dal Bellini nell’esecuzione musicale e canora, nelle scene e nei costumi, gradevole e coinvolgente, si snoda adagiata sul tappeto musicale di chiara impronta pucciniana, dai toni moderni e variegati, sgranati, dove la melodia si interrompe per lasciare il passo a improvvise lacerazioni e scarti delle voci e degli strumenti.
*****
LA RONDINE
D i GIACOMO PUCCINI
Commedia lirica in tre atti
Libretto di Giuseppe Adami
Musica di Giacomo Puccini
Maestro concertatore direttore e regista Gianluigi Gelmetti
Direttore Leonardo Catalanotto
Maestro del coro Gea Garatti Ansini
Scene e costumi Pasquale Grossi
Regista collaboratore Eleonora Paterniti
Con
Patrizia Ciofi/Cristiana Oliveira
Giuseppe Filianoti/Danilo Formaggia
Angela Nisi/Ivanna Speranza
Andrea Giovannini/Francesco Castoro
Marco Frusoni
Sofia Folli – Katarzyna Medlasrka – Pilar Tejero –Jesus Pineiro –
Giuseppe Toia – Salvo di Salvo
e
Orchestra e coro del Teatro Massimo Bellini di Catania
Produzione Teatro Massimo Bellini di Catania
Al Teatro Massimo Bellini di Catania fino a Mercoledì 24 Gennaio