Dorme sulla collina
LUCIANO RISPOLI
Giornalista, conduttore televisivo
****
Luciano Rispoli, uno dei volti (e dei temperamenti) più amati, affabili, di grande apertura mentale della televisone ‘generalista’ si è spento nella tarda serata di ieri nella sua abitazione di Casalpalocco a Roma. Aveva 84 anni.
A dare la notizia il giornalista e scrittore Mariano Sabatini, a lungo collaboratore di Rispoli, in accordo i la moglie e i figli. Rispoli “è mancato dopo una lunga malattia, vissuta nel riserbo e nella dignità di sempre. Io posso solo dire, al di là del grande dolore che provo in questo momento, che è stato un grande privilegio collaborare quindici anni con un padre fondatore della Tv come lui. Da Rispoli ho imparato tanto. Tutto. E mi dispiace che purtroppo questa Rai a cui aveva dato tantissimo, negli ultimi anni lo aveva dimenticato, provocandogli grande rammarico”, conclude Sabatini.
Autore e conduttore di programmi celeberrimi, “Parola mia” e “Tappeto volante” su tutti, il giornalista era entrato in Rai, in seguito a un concorso per radiocronisti nel 1954, ed aveva continuato a proporre la sua televisione civile e rispettosa anche dopo aver lasciato la tv pubblica: dal 1991, su TeleMontecarlo (oggi la7), poi su altre emittenti private, con un rientro in Rai nel 2002-2003.
Rispoli (nato nel 1932 a Reggio Calabria) è stato anche una voce radiofonica. Ha partecipato alle Radiosquadre, ha condotto il Buttafuori e partecipato all’ideazione della trasmissione cult Bandiera gialla (di cui inventa il titolo), Chiamate Roma 3131 e della trasmissione di Corrado La corrida. In qualità di responsabile del settore varietà ha fatto esordire personaggi del calibro di Maurizio Costanzo per i testi di Canzoni e nuvole di Nunzio Filogamo, Raffaella Carrà (Raffaella col microfono a tracolla), Paolo Villaggio a cui affida il primo programma dal titolo Il sabato del Villaggio, Paolo Limiti.
Sempre in radio ha condotto negli anni novanta, Rispoli i quiz Impara l’arte e Il signor Bonalettura.
(Articolo21.org)