Lo spettatore accorto
TRA UN FREUD E UN WILDE
A conclusione della stagione teatrale del Canovaccio, Catania
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Nella piccola, raccolta sala del “ Canovaccio”, uno dei teatri più vivaci e culturalmente innovativi di Catania, nel cuore della Civitas, eletto luogo privilegiato da maestri come Piero Sammataro, chiude la ricca e articolata stagione 2015/2016 con le conclusive repliche dell’ultimo spettacolo in cartellone “ Ti lovvo”, garbata e scanzonata commedia a 5 voci : tre uomini, una donna, un divano/letto, quello per intenderci delle sedute psicanalitiche.
Sullo sfondo della scena campeggia il ritratto spiritosamente rivisitato (Una donna nuda sostituisce la parte alta della testa) di Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi. Tutta la pièce sarà infatti una bonaria ridicolizzazione della psicoanalisi e di tutto ciò che gira intorno all’Eros.
Il sesso e le sue problematiche sono dunque al centro delle disavventure dei “pazienti” nella sala d’attesa dell’affascinante dott.ssa Marino,( una giunonica, vivace Ester Anzalone) la psicoterapeuta alla quale si sono rivolti per risolvere i loro disagi nella sfera sessual-sentimentale, tutti e tre alle prese con gli ineludibili, imperversanti smart e una chat ormonale“ Ti lovvo”, con la quale intrecciare facili storie e pornostorie in una società dove l’Amore si chatta e diventa sesso consumistico, senza pudori e romanticherie, facilitando gli approcci a uomini disorientati e in crisi
di fronte all’esercito agguerrito delle nouvelles femmes post rivoluzione.
In questa lunga attesa i tre personaggi finiranno per psicoanalizzarsi a turno sul divano, laddove sciorineranno le loro storie, sulle quali allegramente si ride, lungi dal pirandelliano “sentimento del contrario”, scoprendo senza drammi squarci di malessere, tradotti nei collaudati stereotipi del Marito Tradito/Moglie fedifraga, del Marito pantofolaio-teledipendente/Moglie insoddisfatto-annoiata, del Single disperatamente in cerca di donne da conquistare/ ormai inconquistabili.
Ben affiatati gli interpreti, sull’onda di una verve sostenuta, si muovono a loro agio su un testo scoppiettante, dal ritmo serrato, giocando una breve, intensa partita sull’universale, eternamente discusso, tema dell’Amore,( a fronte di una rivoluzione femminile che ha sconvolto i ruoli e i maschi), conclusa con una citazione dello straordinario autore che ha saputo coniugare l’intelligenza con un sapido, inimitabile senso dell’ humor: il grande O. Wilde
( Un Orazio oriundo etneo?) pagando di persona il suo tardo Dandismo fin de siècle:
“ Love is just a chickpeas soup”!
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“Ti lovvo”
di Francesca Agate
Produzione Teatro del Canovaccio
Regia: Plinio Milazzo Con: Giuseppe Calaciura – Plinio Milazzo – Francesco Turrisi – Ester Anzalone Teatro del Canovaccio di Catania