Il mestiere del critico
“DIO BENEDISSE IL SETTIMO GIORNO E LO CONSACRO’ “
Al Piccolo Teatro della Città di Catania è in replica una gustosa e divertente satira della Domenica in famiglia in “ Family day”, ideata e diretta dal giovane e talentuoso, nonché prolifico regista Nicola Alberto Orofino.
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Rigorosamente muto, lo spettacolo si articola in quadri di un rituale che ci riporta ad atmosfere un po’ retrò, condite da frizzanti gags dei personaggi di una tradizionale famiglia italiana :padre, madre, figlia, nonna, cane, androgino per l’occasione, dal risveglio nel grande lettone che li accomuna (come non pensare all’immenso letto fellinianio ne “ La città delle donne?), alla colazione, alla vestizione, alla passeggiata domenicale, fino al pranzo con la tradizionale pasta al forno e un occhio a “Domenica in” per poi rifugiarsi in una solitudine rivelatrice di ascose pulsioni, forse l’unico momento di verità, la vita segreta, come direbbe Garcia Marquez, gettando una luce sinistra su tutta la apparentemente serena giornata festiva, che già portava i segni di tensioni sommerse, nel classico conflitto suocera -nuora, nelle costipazioni dei rapporti, segregati in una ritualità capace di soffocare l’autenticità dei rapporti, riducendo i componenti del nucleo familiare a delle maschere stereotipe, nei gesti, nella postura, e nelle relazioni.
La scenografia essenziale e gli abiti in qualche modo datati, le musiche di accompagnamento creano un corpo centrale che è memoria reiterata, forse nel tentativo di sacralizzare sconsacrando e viceversa, di recuperare una desiderata autenticità di rapporti. Attendendo ulteriori momenti di questa ‘indagine’ su più d’ un ‘cittadino’, questo spettacolo costituisce l’incipit di un progetto che si propone di sviluppare le tematiche della Famiglia in sette puntate. La prima delle quali, “ Family day”, ci è apparsa promettente e compiuta, sì da auspicarci di assistere ai successivi momenti di questa visitatissima, ma sempre accattivante ‘struttura basica sociale’, che ci accomuna e ci accompagna prepotentemente. Dunque perchè non ritrovarla, specialmente se l’approccio si muove nell’ambito di una stimolante ricerca, come in questo caso?
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“Family day” Ideazione e regia : Nicola Alberto Orofino Scene e costumi : Vincenzo La Mendola Luci e fonica : Simone Raimond
Con : Alessandra Barbagallo. Francesco Bernava, Egle Doria, Alice Ferlito, Rita Salona
Piccolo Teatro della Citta’ di Catania