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Agata MOTTA- Palermo, Le nuove proposte del Teatro Libero



Cartellone

LE NUOVE PROPOSTE DEL TEATRO LIBERO

La forte identità dell’equipe artistica creatrice di Palermo

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“R-esistenze” è la 46ª stagione internazionale del Teatro Libero. E non è un caso, perché quanto più ci si interroga sull’esistenza stessa del teatro – bistrattata, precaria, in perenne stato di emergenza – tanto più si fortifica l’idea di una possibile resistenza da innalzare come argine protettivo nei confronti di forme d’arte e linguaggi che non cesseranno mai di essere attuali. Questo dunque il tema della stagione illustrato da Luca Mazzone – da quest’anno codirettore accanto alle presenze storiche di Beno Mazzone e Lia Chiappara – che ha anche precisato la linea di politica teatrale da sempre seguita dal Teatro Libero: una forte identità dell’équipe artistica creatrice; uno sguardo privilegiato per la drammaturgia contemporanea europea; l’abbattimento degli steccati tra i generi, ben delineato dalla terminologia inglese, performing arts.

La consueta anteprima di stagione partirà il 18 e il 19 settembre con la Compagnia Scena Plastyczna KUL di Lublino che proporrà la performance “BRUZDA/IL SOLCO” giudata dal polacco Leszek Madzik. Mantenendo la continuità tematica, il 20 e 21 si svolgerà la seconda edizione del Performance Art Award, premio rivolto ai nuovi linguaggi della scena e alle nuove generazione nell’ambito del Progetto Presente Futuro 2013, che avrà la sua prosecuzione primaverile nella rassegna-vetrina Presente Futuro 2014, rivolta alle giovani compagni di teatro e danza under35, alla cui selezione è possibile partecipare presentando il proprio dossier entro il 30 gennaio. Nelle due intense serate settembrine si alterneranno sulla scena dieci permorfer che saranno valutati da una giuria presieduta dal Prof. Guido Di Palma dell’Università La Sapienza di Roma. Obiettivo del premio è dare visibilità alla ricerca sperimentale e alla cultura della interdisciplinarietà nei diversi ambiti artistici propri della performance. L’anteprima si concluderà con la prima produzione del Teatro Libero “Alkestis” di Manlio Marinelli per la regia di Lia Chiappara, riscrittura contemporanea che vede l’eroina positiva misurarsi contro un mondo che ha smarrito la speranza nella realtà. Altre produzioni del Libero saranno inserite nel cartellone serale e in quello domenicale: “La grande e favolosa storia del commercio” di Joël Pommerat (28/30 novembre), traduzione di Caterina Gozzi e regia di Luca Mazzone, sulle leggi implacabili del commercio che creano un nuovo ordine cosmico; “Le Conquistatrici” di Gèrard Bagardie (20/22 febbraio), traduzione e regia di Beno Mazzone, su un futuro non troppo lontano in cui i “giovani” si ribellano al potere dei “vecchi”; “Come Hansel e Gretel” (il 10 novembre in serale e poi nel cartellone mattutino), drammaturgia e regia di Luca Mazzone, in cui il racconto popolare fornisce lo spunto per una “disavventura” contemporanea. Una coproduzione è stata invece realizzata con la Compagnia degli Idiot Savanti/Ludwig attraverso “Il marito smarrito” (12/14 dicembre) tratto da Molière, per il progetto e la regia del palermitano Filippo Renda.

Il cartellone serale sarà inaugurato il 24 ottobre dalla prima italiana di “XX INCREPACIÓN”, coreografia e regia di Monte Sànchez e Ramòn Baeza della Compagnia Increpaciòn Danza di Barcelona. Presenza internazionale anche quella della Compagnia CulturArte, Saputo – Mozambico con “Time and space the Marrabenta Solos” di Panaibra Gabriel Canda (14/16 novembre). Danza e circo contemporanei saranno affidati a “Ma-Shalai” (6/8 marzo) di Megakles Ballet, in collaborazione con il Festival Oriente Occidente, per le coreografie di Salvatore Romania e Laura Odierna e alla compagnia italo-svizzera de I Baccalà Clown con “Pss-Pss”(23/25 gennaio).

Ampio spazio naturalmente è dedicato alle vivaci realtà drammaturgiche italiane: la Compagnia Oyes di Milano con “Effetto Lucifero” (9/11 gennaio) di Dario Merlini, per la regia di Andrea Lapi e Umberto Terruso; “Fratelli di sangue” (6/8 febbraio) di Axel Hellstenius, messo in scena dalla Compagnia dei Demoni per la regia d Mauro Parrinello; la compagnia NIM – Neuroni in Movimenti – di Ancona con “La signora Baba e il suo servo Ruba” (20/22 marzo) da Bertolt Brecht, testo e regia di Marco Taddei; la Coop. IL TEATRO di Napoli di Laura Angiulli con “Il baciamano” (3/5 aprile) di Manlio Santanelli per la regia della stessa Angiulli; la compagnia palermitana Teatri Alchemici con “Ergo non sei” (10/12 aprile) di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; Iaia Forte che concluderà con “Hanno tutti ragione” (8/10 maggio) dal romanzo di Paolo Sorrentino.

Nove gli spettacoli per “Un’isola di teatro”, l’appuntamento domenicale per le famiglie a teatro; nutrite e curate le proposte per le scuole primarie e secondarie con un ampio ventaglio di scelte e con alcune produzioni del Libero esclusivamente ideate per il pubblico scolastico, come lo spettacolo scaturito dal laboratorio di formazione per attori “Comunque in cammino…” da un’idea di Lia Chiappara e Annamaria  Guzzio.L’attenzione per la formazione dei giovani, come operatori nel settore teatrale o come semplici fruitori dell’evento scenico, è sempre stata prioritaria per i direttori artistici del Libero che, attraverso i titoli presentati nella nuova stagione e il costante impegno nell’attività laboratoriale, hanno manifestato coerenza con il loro obiettivo.

“Infine – conclude Luca Mazzone – perseguiamo un rapporto privilegiato con il pubblico, che ci vede come propositori, educatori, amici; un po’ come Caronte cerchiamo di trascinarli con noi in un’avventura sempre nuova, non assecondando il gusto in modo superficiale, ma cercando anche di educarlo attraverso uno scambio simbiotico”.